Zum Thema unruhige Nächte... Heute morgen um 5:30 Uhr musste ich dich in mein Bett bringen, da du seit 4:30 Uhr im Kinderzimmer nicht mehr als 10 Minuten am Stück geschlafen hast. Das ist kein Unglück, wenn ich dann mit deinem Gesichtchen an der Seite aufwachen darf... Nach dem Sprichwort «müde, aber glücklich»!
Einer der positiven Aspekte des Lockdowns, auch vor der Quarantäne von deinem Papi, ist, dass wir so viel Zeit zusammen zu Hause verbringen können.
Endlich verstecken sich unsere Katzen Patti und Chuck nicht mehr vor dir, wenn du sie mit einem Freudenschrei begrüsst, sobald du sie siehst. Und inzwischen ist es nicht mehr so selten, dass wir sie mit deinem Händchen streicheln können. Vor 8 Monaten hätte ich es nicht gedacht, aber auch sie gewöhnen sich langsam an dich und deine Lebensfreude.
Nun sind wir genau in der Hälfte meiner und deiner Quarantäne, aber ich vermute, dass wir noch drei bis vier Tage zusätzlich isoliert bleiben müssen, bis dein Papi das Resultat des zweiten Tests nach der Quarantäne erhalten wird. Er wird ihn am nächsten Donnerstag oder Freitag machen.
Ich fühle mich jetzt schon mies beim Gedanken, dass diese gezwungene Trennung länger als geplant dauern könnte. Ich will mich aber positiv einstellen, für alle drei.
Es ist mir egal, wenn wir länger zu Hause isoliert bleiben müssen, Hauptsache wir können alle drei wieder zusammen sein, eine richtige Familie sein: Menschen, die sich gern haben, sich umarmen und küssen.
Das ist es, was ich von ganzem Herzen hoffe!
Diese ist eine Briefserie einer guten Freundin an ihren Sohn. Ich habe die Ehre, diese in meinem Blog publizieren zu dürfen. Wir freuen uns auf Dein Feedback und auf Kommentare!
VERSIONE ORIGINALE
A proposito di notti turbolente… stamattina alle 5.30 ho dovuto portarti nel lettone con me, perché dalle 4.30 non c’è stato verso di farti dormire in cameretta per più di dieci minuti.
Poco male, svegliarmi con accanto il tuo faccino alle 7.30 è stato impagabile… quando si dice «stanca, ma felice»!
Uno degli aspetti positivi di questo periodo di lockdown, anche prima dell’isolamento del papà in casa, è il fatto di essere così tanto tempo a casa tutti insieme: finalmente la Patti e il Chuck non scappano più quando li saluti con un gridolino di stupore non appena li vedi. E ormai non sono più così rare le volte che riusciamo a dar loro una carezza con la tua manina. Non l’avrei mai detto, otto mesi fa, ma anche loro si stanno abituando a te e alla tua esuberanza.
Siamo esattamente a metà della mia e della tua quarantena forzata, anche se mi sa che dovremo poi recluderci anche i tre o quattro giorni successivi, fino a quando il papà non avrà il risultato del tampone post isolamento che farà giovedì o venerdì prossimo.
L’idea che questo periodo si protragga oltre il previsto mi fa stare così male che non oso pensarci. Voglio però essere positiva per tutti e tre.
Non m’importa se dovremo isolarci in casa più a lungo, ma mi preme che possiamo tornare a stare tutti e tre insieme, come una vera famiglia: persone che si vogliono bene e che per questo si abbracciano e si baciano.
È questo ciò che spero con tutte le mie forze!
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